domenica 10 maggio 2015

Recensione libro "Le ali della vita" di Vanessa Diffenbaugh

Buon pomeriggio cuori librosi,
vi parlo della mia ultima lettura gentilmente offerta da Garzanti.
Si tratta del nuovissimo romanzo di Vanessa Diffenbaugh, nota autrice de "Il linguaggio segreto dei fiori".
Buona lettura!



LA COPERTINA:





LA TRAMA:

È notte e la nebbia è illuminata a tratti dai fari delle macchine che sfrecciano accanto a lei. Letty si asciuga l’ennesima lacrima e preme ancora più forte il piede sull’acceleratore. Deve correre il più lontano possibile, fuggire da tutti i suoi sbagli, è la cosa migliore per tutti. Perché la sua vita è stata difficile, ha inanellato una serie di errori uno dietro l’altro e adesso tutte le sue paure sono tornate a tormentarla, senza lasciarle una via di scampo. Intanto, ormai molte miglia lontano, i suoi due figli, Alex e la piccola Luna, stanno dormendo serenamente. Non sanno che la loro mamma li ha lasciati da soli nel loro letto, schiacciata dal terrore di non essere una buona madre. Convinta che senza di lei Alex e Luna saranno più felici. Quando Alex si sveglia e si accorge che Letty non c’è più, capisce che non deve farsi prendere dal panico. Deve occuparsi della sorellina e seguire le regole. Perché Alex ha quindici anni ed è solo un ragazzino, ma è dovuto crescere in fretta per aiutare sua madre Letty e i suoi occhi troppo spesso tristi.
A volte guarda verso il cielo e sogna di volare via, in un posto dove l’azzurro del cielo li possa di nuovo colorare di felicità. La sua passione sono la matematica e lo studio delle rotte migratorie degli uccelli. Da loro ha imparato che non importa quanto voli lontano, c’è sempre un modo per tornare a casa. Alex sa che deve trovare il modo di far tornare anche la sua mamma. Solo lui può farlo, solo lui può curare le sue ali ferite e farle spiccare di nuovo il volo. 
Perché anche quando l’orientamento è perso, l’amore può farci ritrovare la rotta verso il nostro cuore.


LA RECENSIONE:

"Letty amava i suoi bambini. Era lì, sotto la paura, sotto il distacco: un amore soffuso di soggezione, così luminoso che faceva male a guardarlo. Erano perfetti, ognuno a modo suo."

Letty è una giovane ragazza madre, nata e cresciuta in un ambiente difficile. Figlia di migranti messicani, vive un'esistenza senza regole e priva di responsabilità. Il suo ruolo di madre viene infatti totalmente gestito da Maria Elena (sua madre). Improvvisamente però, arriva il momento di prendere in mano la situazione, deve farlo per i suoi figli.

"Non poteva arrendersi. In qualsiasi altro momento della sua vita si sarebbe piegata al fallimento, ma non c'era più nessuno cui affidare i suoi figli, nessuno che cucinasse la cena o preparasse il pranzo al sacco o la consolasse con un panino alla crema quando lei era a terra. Non importava che il suo mondo fosse stato sconvolto."

Costretta a rimboccarsi le maniche, Letty acquista via via sicurezza e autorità anche agli occhi dei suoi due figli, che ha sempre cercato di dimenticare. Sogna una vita migliore e di andar via da quella parte di città in cui non c'è speranza. Con forza e volontà, raggiunge piccoli ma grandi traguardi, confortata da un collega premuroso e dagli sguardi dei suoi splendidi figli. Il pensiero di non farcela e la voglia di abbandonare tutto è sempre dietro l'angolo, ma non può permettersi di sbagliare ancora. E' il momento di crescere e di compiere passi importanti.

"Aveva solo bisogno che lui le insegnasse come comportarsi con i bambini, come distrarli,indirizzarli e farli ridere; aveva bisogno che le insegnasse a fare i cocktail, a darsi un obiettivo e a lavorare per raggiungerlo."

Tra amore, liti e ritorni inaspettati, la Diffenbaugh chiude un romanzo degno di nota che merita di essere letto.


IL MIO GIUDIZIO:

Se con il primo romanzo non ero stata pienamente colpita da questa autrice, ora posso affermare con certezza che ci troviamo di fronte ad un talento. Con uno stile elegante, ricercato e molto scorrevole, la Diffenbaugh affronta un trama con delle forti tematiche sociali. Il sogno americano coltivato dai migranti è il perno centrale della vicenda. La speranza e la voglia di cambiare e raggiungere una vita migliore, è un grido che si manifesta fortemente attraverso i dialoghi e le personalità dei personaggi.
C'è spazio per l'amore, c'è spazio per la sofferenza, c'è spazio per il cambiamento..non ci sono personaggi idealizzati e distanti dalla realtà, ma persone comuni, in alcuni casi, ultimi tra gli ultimi, che tentano di cambiare la sfortunata sorte che gli è capitata. E' impossibile non affezionarsi a loro, non sperare con e per loro.
E' una storia che ti conquista senza sotterfugi, ma nella sua semplicità.
Una storia che vi consiglio.

1 commento:

  1. La trama sembra "simpatica" ma non mi attira più di tanto.. Poi dal tuo giudizio invece sembra un libro da comprare assolutamente! Mmm, aspetto un altro pò e vedrò cosa fare.. :D

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